Aiuti all’internazionalizzazione per le PMI pugliesi con il Titolo IV

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L’Avviso è rivolto ad imprese di piccola e media dimensione che intendano realizzare un programma per l’internazionalizzazione del proprio business.

Possono partecipare:

– Imprese di piccole dimensioni (imprese che occupano meno di 50 ULA e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio non superiori a 10 milioni di euro);

– Imprese di medie dimensioni: che occupano meno di 250 ULA, realizzano un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure il totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro;

– Raggruppamenti di P.M.I., aventi sede operativa in Puglia, costituiti con forma giuridica di “contratto di rete” che abbiano acquisito soggettività giuridica, ai sensi del comma 4-quater dell’art. 3 del Decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito con modificazioni dalla legge 9 aprile 2009, n. 33 e D.L. n. 179/2012 convertito con L. 221/2012 e s.m.i. In tale caso, la rete deve identificare dettagliatamente lo scopo della propria costituzione e disporre di un programma di rete che contenga l’indicazione dei diritti e degli obblighi assunti da ciascuna partecipante alla rete e le modalità di realizzazione dello scopo comune;

– Consorzi con attività esterna e società consortili di Piccole e Medie Imprese, costituiti anche in forma cooperativa, aventi sede operativa nella Regione Puglia.

Con il Titolo IV si possono realizzare programmi di importo non inferiore a € 50.000,00, riferiti ad unità locali site nel territorio della Regione Puglia:

– per l’internazionalizzazione, funzionali al potenziamento della competitività del sistema di offerta aziendale all’estero realizzati attraverso progetti di commercializzazione all’estero e/o collaborazione industriale con partner esteri (quali partnership, joint venture, sfruttamento di brevetti e tecnologie), che possono prevedere servizi di ricerca di partners esteri per la definizione di progetti di investimento e/o accordi di collaborazione industriale da realizzarsi all’estero; studi di fattibilità connessi con la valutazione economico-finanziaria, fiscale, legale contrattuale, e di progettazione/ingegnerizzazione di prodotti/processi inerenti i progetti di investimento e/o di partnership industriale da realizzarsi all’estero; servizi di assistenza tecnica e di tutoraggio all’impresa nelle varie fasi di implementazione e monitoraggio del programma di internazionalizzazione;

– per il marketing internazionale, finalizzati a garantire il presidio stabile dell’impresa nei mercati esteri, che possono prevedere assistenza consulenziale qualificata per la realizzazione di azioni sul campo funzionali alla strutturazione della propria offerta sui mercati esteri, l’introduzione di nuovi prodotti e/o marchi sui mercati esteri frequentati o l’inserimento di prodotti e/o marchi su nuovi mercati esteri, progettazioni di iniziative coordinate di promozione e comunicazione (anche attraverso la creazione ed il lancio di marchi collettivi);

– per la partecipazione a fiere esclusivamente per la partecipazione di un’impresa ad una sola fiera o mostra, in Italia o all’estero, di particolare rilevanza internazionale.

L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto calcolato sommando gli interessi sul finanziamento bancario concesso e un ulteriore contributo fino alla concorrenza del 45% delle spese ammissibili, il 50% per le imprese in possesso del rating di legalità e per i consorzi.

Le agevolazioni saranno calcolate, indipendentemente dall’ammontare del progetto ammissibile, su un importo finanziato massimo di:

  • € 800.000,00 per impresa
  • € 4.000.000,00 per i progetti presentati da Reti di Impresa o Consorzi

L’aiuto per programmi di Internazionalizzazione e/o di marketing internazionale non potrà superare l’importo complessivo di:

  •  € 300.000,00 per impresa;
  • € 2.000.000,00 per progetto (Reti di Impresa o consorzio).

L’aiuto per la partecipazione a fiere non potrà superare l’importo complessivo di:

  • € 100.000,00 per impresa;
  • € 200.000,00 per progetto (Reti di Impresa o consorzio).

Sono ammissibili:

  • Spese per servizi di consulenza specialistica finalizzati a sviluppare il progetto di promozione internazionale;
  • Costi esterni per la figura del/della “export manager”;
  • Spese per servizi di consulenza specialistica relativi a studi ed analisi di fattibilità per la costituzione e gestione di investimenti all’estero;
  • Spese per la partecipazione diretta, ed in caso di reti o consorzi, collettiva della rete o consorzio, a fiere specializzate di particolare rilevanza internazionale;
  • Spese per l’organizzazione e la realizzazione di mostre promozionali inserite in un evento/mostra di carattere internazionale

Per saperne di più o presentare il tuo progetto di internazionalizzazione, contattaci.

T.3287271020

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Massimo Mezzina


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