Il Ministero dello Sviluppo economico ha firmato un decreto per il potenziamento dell’agevolazione nel caso in cui le imprese si rivolgano a soggetti certificati dal Ministero dello Sviluppo Economico.
L’obiettivo è quello di potenziare le attività formative 4.0 e permettere ai lavoratori di sviluppare nuove competenze digitali quali big data e analisi dei dati, cyber security, cloud e fog computing, robotica avanzata e collaborativa, sistemi di visualizzazione e realtà aumentata, etc. Le attività formative dovranno essere applicate ai seguenti ambiti: vendite e marketing; informatica; tecniche e tecnologia di produzione.
Il nuovo decreto 2022 prevede che per i progetti avviati dopo il 18 maggio 2022:
- La formazione si erogata da un soggetto esterno qualificato;
- L’azienda deve precedentemente verificare il livello iniziale di competenze di base e specifiche dei destinatari attraverso la somministrazione, su apposita piattaforma informatica, di un questionario standardizzato, secondo i criteri e modalità stabiliti dal Mise;
- Il test avrà come scopo quello di fornire all’ente i dettagli per stabilire il contenuto e la durata delle attività formative di base e specifiche del progetto più adeguate alla singola impresa e ai destinatari, applicando i moduli indicati nel decreto direttoriale;
- Le attività formative di base e specifiche dovranno avere una durata complessiva superiore a 24 ore;
- Al termine delle attività formative l’azienda dovrà somministrare un test finale e l’ente formatore dovrà attestare l’acquisizione e/o consolidamento delle competenze nelle tecnologie oggetto del corso di formazione.
Le attività formative potranno essere svolte in doppia modalità, in presenza e in modalità e-learning, a condizione che siano previste modalità per il controllo dell’effettiva e continuativa partecipazione del perdonale dipendente.
Le novità relative all’agevolazione consistono nell’adozione di nuove aliquote del credito di imposta formazione 4.0, nel rispetto di determinati requisiti previsti dalla norma.
Le aliquote vengono modificate come segue:
- Dal 50% al 70% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 300.000 euro per le piccole imprese;
- Dal 40% al 50% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250.000 euro per le medie imprese;
- Il 30% delle spese ammissibili nel limite massimo annuale di 250.000 euro perle grandi imprese.
L’azienda può avviare corsi di formazione 4.0, anche dopo il 18 maggio, non tenendo conto delle condizioni stabilite dal decreto Mise, ma in questo caso le aliquote agevolative subiranno una riduzione:
- Dal 50% al 40% per le piccole imprese;
- Dal 40% al 35% per le medie imprese.
Le spese ammissibili al credito d’imposta sono:
- Spese di personale relative ai fornitori;
- Costi di esercizio connessi al progetto di formazione, incluse le spese di viaggio, i materiali e le forniture, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature;
- Costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
- Spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.
Sono escluse dall’agevolazione le spese di formazione ordinaria o periodica organizzata dall’impresa per conformarsi alla normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, di protezione dell’ambiente e ad ogni altra normativa obbligatoria in materia di formazione.
Il credito è utilizzabile, esclusivamente in compensazione, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di sostenimento delle spese ammissibili, presentando il modello F24.
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