BANDO PIA TURISMO REGIONE PUGLIA

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La Regione Puglia ha emanato un bando per l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione di immobili turistico-alberghieri, con l’obiettivo di migliorare la qualità e i servizi in ottica green e sostenibile, favorire la digitalizzazione delle imprese e la formazione degli operatori, incentivare l’associazionismo tra strutture per creare sinergie e sostenere l’occupazione regionale, in particolare quella femminile. Il bando si allinea inoltre alla strategia regionale Smart Puglia 2030, promuovendo innovazione, sostenibilità e turismo intelligente.

Possono presentare domanda i seguenti soggetti:

  • Imprese di grandi dimensioni che, alla data di presentazione della domanda, abbiano approvato almeno due bilanci consecutivi;

  • Imprese di medie dimensioni che abbiano approvato almeno due bilanci consecutivi;

  • Piccole imprese con un fatturato medio di almeno un milione di euro negli ultimi tre anni;

  • Grandi e medie imprese non attive, purché controllate da imprese di pari o superiore dimensione che abbiano approvato almeno due bilanci consecutivi e che assumano la responsabilità del progetto PIA Turismo;

  • Piccole imprese non attive, controllate da piccole imprese con fatturato medio minimo di un milione di euro negli ultimi tre anni, che assumano la responsabilità del progetto;

  • Imprese senza il requisito del fatturato minimo ma che abbiano accordi commerciali con brand nazionali o internazionali di rilievo che gestiscono strutture alberghiere di categoria almeno 4 stelle;

  • Consorzi e reti di impresa che rispettino i requisiti indicati e assumano la responsabilità congiunta del progetto.

Il Programma di agevolazione deve prevedere investimenti produttivi destinati a:

  • Nuove attività alberghiere tramite recupero funzionale di strutture non ultimate e autorizzate, esclusi ampliamenti;

  • Ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture alberghiere esistenti per migliorare qualità e classificazione;

  • Realizzazione di strutture ricettive con almeno 7 camere attraverso manutenzione straordinaria, restauro e consolidamento di immobili con valore storico-artistico;

  • Manutenzione straordinaria e restauro di edifici rurali, masserie, trulli, torri e fortificazioni per trasformarli in strutture alberghiere con almeno 7 camere;

  • Interventi per migliorare l’offerta turistica territoriale e favorire la destagionalizzazione.

Alla data di presentazione, la destinazione urbanistica dell’area deve essere coerente con l’attività, e gli investimenti devono rispettare il livello 2 del protocollo ITACA, ottenendo attestato di prestazione energetica almeno in classe B e prestazioni estive medie.

Il progetto deve includere obbligatoriamente programmi di digitalizzazione e investimenti tecnologici, scegliendo almeno uno tra:

  1. Innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale nel turismo;
  2. Formazione su digitalizzazione, turismo sostenibile, transizione ecologica e riconversione green.

Possono inoltre essere inclusi programmi di tutela ambientale e, per le PMI, anche:

  1. Consulenze specialistiche, inclusa internazionalizzazione;
  2. Spese per partecipazione a fiere.

Aggiornamenti importanti:

  • Sono ammessi solo investimenti effettuati da imprese con codici ATECO conformi alla classificazione aggiornata 2022, che include attività come alberghi, motel, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi dimora storica, alberghi centro benessere, condhotel (parte alberghiera), ostelli della gioventù (codice 55.20.20) e strutture congressuali, sportive, culturali e ricreative;

  • La percentuale di spese ammissibili deve coprire almeno il 50% dell’investimento totale; per le PMI, invece, questa soglia sale al 90%.

Spese ammissibili

Nell’ambito degli investimenti produttivi in capitale fisso sono ammissibili:

a. Acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni, entro il limite massimo del 10% dell’investimento produttivo totale; tale limite è elevato al 15% per siti in stato di degrado o per quelli precedentemente adibiti a uso industriale comprensivi di edifici;
b. Opere murarie e assimilabili, inclusa l’acquisizione dell’immobile;
c. Acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature nuove di fabbrica;
d. Studi preliminari di fattibilità, progettazione e spese di direzione lavori.

Nell’ambito degli investimenti produttivi in attivi immateriali sono ammissibili l’acquisto di brevetti, licenze, know-how, nuove tecnologie e processi produttivi, limitatamente alla parte utilizzata per l’attività svolta nell’unità produttiva interessata dal programma.

I programmi relativi agli investimenti produttivi includono anche l’agevolazione dei costi salariali stimati relativi ai posti di lavoro creati a seguito dell’investimento iniziale, calcolati su un periodo massimo di due anni.

I progetti di innovazione, riservati esclusivamente alle PMI, possono riguardare:

a. Interventi di innovazione tecnologica;
b. Innovazione dei processi produttivi e organizzativi.

Sono ammissibili interventi formativi collegati al progetto presentato e rivolti al personale coinvolto, focalizzati sulle aree della Smart Specialization Strategy della Regione Puglia. Tali interventi mirano a colmare gap nell’offerta di servizi o a potenziare competenze esistenti all’interno dell’impresa, promuovendo anche moduli formativi digitali. In particolare, si considerano ammissibili percorsi formativi su:

a. Processi di innovazione aperta, organizzativa e tecnologica;
b. Digitalizzazione dei processi aziendali;
c. Gestione dell’innovazione;
d. Internazionalizzazione;
e. Economia circolare e sostenibilità ambientale;
f. Design-driven innovation ed eco-progettazione.

Sono ammissibili anche investimenti finalizzati alla tutela ambientale, quali:

a. Misure di efficienza energetica che vadano oltre i semplici adeguamenti obbligatori previsti dalle normative europee già adottate, anche se non ancora in vigore;
b. Interventi per la promozione e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.

Sono ammissibili, esclusivamente per le PMI, servizi di consulenza legati al progetto per migliorare il posizionamento competitivo e supportare la transizione digitale, ecologica ed energetica. Le spese riguardano:

a. Implementazione di nuovi modelli organizzativi, inclusa la trasformazione in Società Benefit o B Corp, con Temporary Manager esperti; escluse consulenze legali, fiscali e finanziarie ordinarie;
b. Elaborazione di digital strategy per valorizzare risorse aziendali e definire KPI;
c. Consulenze per migliorare il posizionamento locale in e-business e certificazioni su parità di genere, ambiente e responsabilità sociale;
d. Temporary Manager turistico per strategie e gestione di servizi innovativi.

Sono ammissibili, inoltre, programmi di internazionalizzazione e partecipazione a fiere per promuovere il Brand Puglia e WeareinPuglia, comprendenti consulenze specialistiche, partecipazione a fiere fisiche e virtuali, e allestimento temporaneo di spazi espositivi in Italia o all’estero per massimo 12 mesi.

I PIA Turismo devono riguardare investimenti complessivi con spese ammissibili tra 5.000.000€ e 40.000.000€, con un limite massimo del 90% delle spese ammissibili sul totale del progetto.
Gli investimenti per innovazione e processi nelle PMI non possono superare i 2.000.000€.
La formazione è finanziabile fino a 4.000.000€ per grandi imprese e 2.000.000€ per PMI.
Gli investimenti per tutela ambientale sono ammessi fino a 10.000.000€ per grandi imprese e 5.000.000€ per PMI.
Le spese per consulenza, internazionalizzazione e partecipazione a fiere per le PMI non possono superare i 500.000€.

La domanda potrà essere presentata a partire dal 30 aprile 2024 fino ad esaurimento delle risorse.

Per maggiori informazioni e per presentare la domanda contattaci al numero 0881377624 o scrivi a info@agevolaweb.it  

Massimo Mezzina



Chi siamo


Agevola è uno studio di consulenza per lo sviluppo, nato per affiancare le imprese e le organizzazioni non profit nella loro crescita, mediante scelte strategiche adeguate, ottimizzando gli investimenti e utilizzando al meglio gli strumenti di Finanza Agevolata e Ordinaria, di Finanza Innovativa, di Formazione, di Internazionalizzazione, di Innovazione e di Digitalizzazione.


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